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giovedì 20 maggio 2021

Alfredo Martini e Franco Ballerini, "un piazzale e una piazza" a portata di "borraccia"


Dall'intitolazione di lunedì 17 maggio 2021

Non credo di aver mai partecipato ad un'intitolazione di una strada o piazza. Ma quella della tarda mattina di oggi le avrebbe certamente superate tutte! Anche perché è stata "doppia"... Così, ecco che nella zona di San Bartolo a Cintoia a FIRENZE, c'è adesso un "Piazzale" Alfredo MARTINI e una "Piazza" Franco BALLERINI, l'una di fronte all'altra, nel cuore del secondo "polo sportivo" del capoluogo fiorentino. Anche se di certo "primo" per la bicicletta, con un "circuito ciclistico" da allenamento-sicuro, già esistente (di circa m.500 di lunghezza) e con un prossimo sviluppo che lo dovrebbe portare ad oltre km. 2, abbracciando così tutti gli altri impianti sportivi. Fantastico! E proprio lì, affacciato su... Piazzale Martini! Un autentico sogno del caro Alfredo soprattutto pensando ai bambini: sempre più "respinti" dal poter liberamente pedalare sulle normali strade con un minimo di sicurezza...
Non una parola di troppo, non una parola di meno, tra le autorità presenti. Dall'Assessore allo Sport Cosimo Guccione, che ha introdotto, fino agli amici Eugenio Giani, Presidente della Toscana, e Alessandro Martini, Assessore alla Toponomastica e rappresentante del Sindaco Dario Nardella. Per Sesto Fiorentino presente l'Assessore Gabriella Bruschi, Marco Mordini, Luca e magari altri di cui non ricordo (e con cui mi scuso!). C'erano soprattutto le famiglie: Silvia e Milvia con figli e nipoti e poi Sabrina, moglie di Franco... Bello a nome di tutti anche il ringraziamento di Matteo. E bello è stato anche rivedere e salutare di nuovo il caro Piero Vannucci, con il quale ogni volta è sempre un piacere incontrarsi e parlare.
A parte qualche piccolo e normalissimo contrattempo per i famosi "veli da togliere", tutto è filato liscio e troppo breve.
Uscendo dal parcheggio, tra queste nuove "piazza e piazzale", un ultimo pensiero di quanto siano veramente azzeccate, lì, in quel punto e in quelle posizioni. ALFREDO e FRANCO sempre vicini, appena divisi dalla distanza di una borraccia, che, come ben ha sintetizzato lo stesso assessore Alessandro (Martini), continueranno idealmente a scambiarsi tra loro. E con noi.

ps - nella foto, tutti in "mascherina" tranne me (!), anche se parzialmente giustificato dalla seconda dose di vaccino già fatta (...), da sinistra a destra ci sono: Silvia Martini, Marco Mordini, Gabriella Bruschi, il "non perfettamente regolare" (io), Milvia Martini, Sabrina Ballerini, Piero Vannucci, ? , Alessandro Martini, Cosimo Guccione e due bambini in maglia ITALA (se ben ricordo, la prima indossata da Franco Ballerini...).


 

mercoledì 3 marzo 2021

Con gli occhi lucidi per il "Re": con Davide Cassani nel giorno di Alfredo Martini (di Marco Banchelli)

L’ “aurea di Alfredo” di Mario Cipollini, “Alfredo, un patrimonio” di Paolo Bettini, l’affettuoso piccolo “moto d’invidia oratoria” del Presidente della Toscana Eugenio Giani, insieme a tante altre testimonianze e vari episodi di ciclismo e vita trascorsi con Alfredo Martini raccontati da tutti i suoi campioni. Tutti presenti lo scorso 18 febbraio in una manifestazione doppia tra Sesto Fiorentino e Calenzano, per ricordare quello che sarebbe stato il giorno in cui il mitico ed inavvicinabile Alfredo avrebbe compiuto 100 anni. Praticamente il solo Francesco Moser è risultato alla fine assente giustificato. Di tutti i modi in cui avrebbe potuto terminare questo autentico ritrovo di “squadra”, anche perché comunque la storia di Alfredo, di grandi campioni e di ciclismo continua, migliore di certo non poteva esserci dello scambio di emozioni autentiche con l’attuale CT della Nazionale, colui che dopo Franco Ballerini e Paolo Bettini, costituisce l’eredità più autentica del lavoro di Martini con la proiezione dalla sua esperienza al presente verso il futuro: Davide Cassani.
Con Davide già dai primi anni 2000, avevamo parlato e “quasi” portato alla realizzazione, di una mitica traversata ciclistica del Nepal:”…magari avrebbe fatto bene anche a Marco Pantani, venire con noi…”, mi aveva confidato una sera. 
Allora, caro Davide, dopo tutti i ricordi e quanto è stato detto, ti sembra difficile aggiungere ancora qualcosa? “Difficile…?!? Ma proprio per niente – mi ha risposto dopo neppure un paio di secondi d’attesa – Parlare di Alfredo non è mai troppo, ma soprattutto è una delle cose più semplici che uno che ha avuto la fortuna di conoscerlo possa fare!”
E magari sorpreso dall’espressione meravigliata del mio volto ha immediatamente proseguito e precisato: “E’ sufficiente chiudere gli occhi, rivederlo, aprire il cuore…”. Già. 
In fondo la vita e la storia di Alfredo Martini ha anche il sapore di qualcosa di antico e eterno, un po’ come una fiaba che sempre ti lascia un insegnamento, un messaggio. E Alfredo così continua ad essere ogni giorno al tuo fianco con la freschezza della sua saggezza e dei suoi insegnamenti vissuti. “E’ proprio come in tante fiabe, caro Marco… - conclude Cassani – ricordi come si chiamava la sua mamma? Regina! E le regine danno la vita ai Re… E per tutti noi oggi che in fondo siamo tutti suoi figli e ‘sudditi’, Alfredo è stato e sarà per sempre il Re migliore del ciclismo e dello sport come di ogni volta che per un qualunque motivo avevamo bisogno di lui. Il Re più amato del regno…”.
Salutandoci, non ho potuto fare a meno di notare che, pure Davide, come me, appena sopra la mascherina, aveva gli occhi lucidi.








domenica 15 dicembre 2019

"Per le antiche strade del futuro”: in Nepal con le "eccellenze" della Toscana (e non solo...)

Lo scambio di "kata" tra il Presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani
e il ciclo-ambasciatore Marco Banchelli



Comunicato Stampa


Nel nuovo ritorno in Nepal del ciclo-ambasciatore Marco Banchelli, tra le molte “tappe” che svilupperà nel percorso, anche tante presenze della Toscana, con alcuni prodotti di assoluta eccellenza della cultura come della natura e dell’uomo. Prodotti come l’olio extravergine di oliva IGP e la “farina di marroni” di Marradi, ma anche video documentari sulla regione con aspetti geografici e artistici, esperienze di cooperazione e solidarietà. Ci saranno anche due nuovi gemellaggi scolastici che coinvolgeranno scuole di Firenze e Sesto Fiorentino. Ma anche da Lucca sono giunte interessantissime proposte dell’ultima ora. Molto particolare anche l’inizio di scambio ospedaliero tra il reparto di urologia di Careggi guidato da Marco Carini, con una grande struttura Ospedaliera di Pokhara. Nell’intenso programma che Banchelli svilupperà durante la sua lunga permanenza sono previste tante serate in varie città ai piedi dell’Himalaya dove nuovamente tornerà ad indossare anche i panni del “ciclo-chef”.

Alcune tappe saranno seguite attraverso collegamenti, oltre che dal TGR della Toscana, anche da RAI Radio 1, con cui pare si stiano realizzare dei momenti di assoluta novità.

Dovrebbe infine riservare grande curiosità ed emozione la “tappa” con il Viola Club Kathmandu – Sport in Peace che quest’anno vedrà come particolarissimo ospite un grande amico del ciclo-ambasciatore, Gabriel Batistuta, con la prima proiezione extra-europea di un estratto del film sulla sua vita.

Tutto sarà “unito” naturalmente dalla bicicletta e dalla “filosofia” del “ciclista per caso” che vorrebbe contribuire alla costruzione di un mondo e di una vivibilità in città e ambiente migliore. Ed anche i “fratelli maggiori” Turisti e Velisti continueranno ad accompagnare questo percorso.

La “partenza” è stata idealmente data dal Presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, presso la Sala Barile della Regione. Dopo lo scambio di “kata” (sciarpa tipica dell’Himalaya) lo stesso Presidente Giani ha confermato il grande valore anche di questa nuova missione dell’Ambasciatore della Toscana Banchelli da cui potrebbe egli stesso riprenderne il “messaggio”.

Tra le presenze della partenza: Maurizio Certini (Fondazione Giorgio La Pira), Piero Bosi (Fondazione Don Milani), Paolo Pinzuti (Bikeitalia), Antonio Pieri (IdeaToscana), Patrizio Roversi (con un video-saluto), Francesco Tei (sede RAI Toscana) e Marco Mazzinghi (“SensMedia” - produttore di “El numero nueve” ) che ha consegnato a Banchelli le maglie ufficiali del film (viola e giallorossa) per gli amici del Nepal.

In qualche modo presente anche Dario Stasi, grande surfista e viaggiatore, che vedendo Marco pedalare a Rosignano, in una giornata di pioggia dello scorso agosto, gli chiese qualche giorno dopo: “Ti ho visto… e mi è venuto da pensare che eri si sul mare, ma chissà dove stavi pedalando…” Proprio per questa partenza Marco Banchelli ha trovato la risposta. Una risposta che lo accompagna fin dalla sua prima traversata Tibet-India di trent’anni fa: “Carissimo Dario… stavo pedalando lì… sempre lì… per le antiche strade del futuro”.


(Ufficio Stampa)


sabato 9 febbraio 2019

Monti, Banchelli e Conti: dalla straordinaria e irripetibile storia di Radio e TV "libere"




Non è stato certo un incontro normale, quello avvenuto sul Lungarno Vespucci nei giorni scorsi con Carlo Conti e Gianfranco Monti. Due amici con cui il “Caso” ha voluto iniziassimo a muovere i primi passi in quello che verso la fine degli anni settanta fu il fenomeno di nascita e sviluppo delle emittenti radio-televisive “private e libere”! Con Gianfranco abbiamo perfino condiviso le frequenze in “fm”dei 102.200 di Radio Sperimentale 6 di Sesto Fiorentino, quando proprio Carlo (con la sua Radio Diffusione Firenze) era uno dei nostri più temibili rivali di sintonia e ascolti! 
Ma dalle rive dell’Arno e da quel lontano passato il nostro “viaggio” ha percorso un incredibile itinerario che, in più di quarant’anni di vita, ci ha come portati a rivedere e incontrare tanti altri episodi e volti. Dal mitico "gruppo-Capecchi" (con altri grandi amici di cui prima o poi dovrò tornare a parlare) a Videomusic e la RAI, passando da Jerry Scotti, Maurizio Costanzo, Checco Zalone e naturalmente dal mio “fratello maggiore” Patrizio (Roversi). Ed ancora la Fiorentina, Antognoni, Batistuta, le epiche sfide a pallanuoto della Costoli e di Bellariva… 
Anche se sicuramente i momenti più emozionanti sono stati ricordando Alberto Lorenzini (insostituibile compagno di lavoro di Monti) e Francesco Nuti. E poi l’”unico” Fabrizio Frizzi… Dove tra l’altro è venuto fuori che anche Gianfranco e Carlo ricordavano bene il mio incontro con lui, la sera in cui mi avevano chiamato tra le identità da individuare (e dove un’altra carissima amica mi “palpeggiò” in diretta!?!), e loro erano di fronte allo schermo a seguire quella puntata!!! Ma veramente incredibile… Come anche che a Radio RAI, Gianfranco lavori adesso con un'altra persona a cui mi sento in qualche modo legato, la cara e dolce Elisabetta Grande!
Non sono mancati neppure momenti di vita privata: comuni amicizie, compagni di scuola, l’amore per il mare e gli scogli degli Etruschi, fino alla fantastica avventura (entusiasticamente divisa con Carlo!) dell’essere “padri” e delle “Eredità” più importanti della vita… Per finire con Monte Morello, le incredibili coincidenze (?) legate alle rosse persiane (e non solo) dello scrittore Giorgio Saviane, l’accesso ai “tesori” dal fantastico balcone di Cercina
A ripensarci bene è stato un po’ come realizzare “in diretta” una specie di “talk show” tra amici: con lo splendido scenario della città, tra lo stupore dei passanti (a cui debbo anche questa foto-ricordo) e illuminati dalla luce più fantastica della natura (come lo stesso Carlo ha notato e assai apprezzato!). Sarebbe bello anche riprenderlo, un giorno, questo incontro: magari in uno dei miei Campi Base e magari in una puntata speciale di CICLISTIperCASO. 
In ogni caso, comunque vada, sull’ideale ponte che sento di aver costruito tra Italia e Nepal, tra Firenze e Kathmandu, Gianfranco e Carlo sono da oggi due gran belle, nuove e assolutamente imprevedibili presenze.


martedì 9 ottobre 2018

Da Sesto Fiorentino a Assisi: in "marcia" per la Pace

Comunicato Stampa

L'anteprima della Marcia Perugia - Assisi 2018 a Sesto Fiorentino avrebbe dovuto essere “Giro, Giro Sesto… Mondo - In bicicletta per la Pace". Le condizioni atmosferiche dello scorso sabato, hanno costretto gli organizzatori ad annullare la pedalata ma non certo a scoraggiare il ciclo-ambasciatore Marco Banchelli, guida "storica" della biciclettata fino dagli anni novanta. Alla partenza di Piazza 4 Novembre si è così ugualmente formato un piccolo gruppetto di "eroici ciclisti cittadini" tra cui Paolo Covelli (e Chiara) della FIAB-Sesto Città Ciclabile, Ahovey e Sessou del Benin (studenti di Pescetti e Cavalcanti)
che si sono presentati con i loro skateboard! Rappresentata anche la Svezia, con il piccolo Nils della Vittorino da Feltre e la sua intera famiglia (amica del grande ex-calciatore Kurt Hamrin!).



E poi Fabio Palanghi, autentico “veterano” delle biciclettate. Quasi tutti naturalmente con il messaggio per la Marcia di Assisi del giorno seguente. Come la “letterina” sulla Felicità di Giulia della De Amicis e di Viviana della IV della Bortolotti. Anche presso l’Oratorio di San Martino, dove si erano spostate le altre attività, e che “l’eroico” gruppetto di ciclisti ha raggiunto in una pausa della pioggia, c’è stata una consegna assai significativa da parte di Greta e Sofia per la loro famiglia e per il messaggio di un'intera Classe della De Amicis, che prossimamente sarà premiata. Da segnalare anche la Misericordia di Sesto Fiorentino presente alla partenza e che ha poi scortato i partecipanti fino all’interno dello stesso Oratorio.

“Ma quello che ho avuto la possibilità di vivere domenica tra Perugia e Assisi alla mia prima partecipazione alla marcia – dichiara il ciclo-ambasciatore Banchelli – mai lo avrei immaginato! Bisognava esserci…”. Marco si è infatti aggregato al pullman organizzato da

Sesto Mondo in occasione dell'edizione XXVII della marcia e, adeguatamente protetti dalla pioggia, ha portato con sé e la sua bicicletta, gli stessi messaggi ricevuti che idealmente hanno rappresentato tutte le scuole primarie e secondarie di Sesto Fiorentino. Insieme al fiume umano, inatteso nelle proporzioni anche per le condizioni meteo, ha raggiunto Assisi in un crescendo di bandiere e di speranze. Con il piccolo sigillo di due altre intense “presenze”. Nella città che vide Gino Bartali “staffetta” ciclistica che tanti ebrei salvò nella IIa Guerra Mondiale e nell’affettuoso ricordo di Alfredo Martini, con Marco, ciclisti e marciatori, anche l’immenso Fausto Coppi, grazie al ricordo del suo amico ciclista Marcello Mariotti. Ed infine la piccola Chiara, ancora dispiaciuta per la mancata

pedalata del giorno prima, che proprio mentre Marco Banchelli entrava in Piazza San Francesco ha fatto inviare da babbo Andrea “via social” anche il suo messaggio: “Tutto molto intenso, emozionante… - precisa concludendo Marco Banchelli – E c'è tanto, proprio in queste parole di Chiara, che proietto con forza adesso verso un futuro di speranza e impegno: PERDONO, AMORE, CARITA’ ED E
QUILIBRIO… IN UNA PAROLA: PACE!


 



venerdì 3 agosto 2018

"Sapore di Nepal" (e di Toscana!): il presidente Giani incontra l'ambasciatore Banchelli e Santosh Karki del KGH Group

L'articolo della carissima Alessandra Bruscagli (per "Bisenzio Sette") dove viene introdotto il nuovo progetto di "scambio" turistico tra Nepal e Toscana (e Italia). 

Oltre al Presidente del Consiglio della Regione Toscana EUGENIO GIANI, Marco Banchelli e Santosh Karki hanno incontrato anche il sindaco di Sesto Fiorentino LORENZO FALCHI e il "simbolo" e uomo immagine della Fiorentina Calcio GIANCARLO ANTOGNONI.

("cliccare" sull'articolo per ingrandire e leggere)