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venerdì 23 agosto 2013

La "mia" Toscana e Nencini, il Mugello, oltre l' Arcobaleno...

E' quasi con imbarazzo che tento di commentare la manifestazione "Arcobaleno d'Estate", proposta, voluta e arci-super promossa dal "mio" quotidiano LA NAZIONE.
Sarà che per me Firenze, la Toscana (e anche "oltre") sono quotidianamente ispirazione e "pratica" del mio intendere la vita ed i rapporti con il mio territorio (come del resto ogni "territorio" dove ci si trovi a transitare); sarà perché l'aperitivo è una pratica tanto simpatica e rilassante, certo, quanto banale, e direi quasi del tutto anonima... 
Sarà un sacco di altri piccoli e madornali "perché"...
Anche la "collocazione", verso fine agosto, è anche forse un po' "triste". Ripensando anche al famoso "sabato del villaggio" è un po' come fosse la "domenica sera"... dell'estate! Va beh: comunque questo potrebbe anche essere un particolare poco significante...
Ma secondo me il vero punto è: ma in questo momento di crisi planetaria, di lotte atroci giusto intorno a noi ed al nostro mare, di quotidiani arrivi di disperati sulle nostre coste "solo" in cerca di una disperazione meno disperata (...), di una situazione politica interna sempre più precaria come sempre più precario appare il nostro stesso futuro e quello dei nostri giovani, c'era proprio "bisogno" di questo per "unire" e dare un segnale di gioia e ripresa (?!?) della nostra regione?
E poi: un'altra "festa"...!!! Che tra l'altro, partita "per unire" già pare frazionata in un numero quasi indefinibile di proposte ed iniziative "divise e distinte" che spero solo non sia alla fine ulteriore motivo di "divisione"! Che saprebbe anche di "beffa"...
Ma non si poteva "aggregarsi" ad un'altra occasione già esistente? Che magari poteva essere, giusto quest'anno, lo stesso mondiale di ciclismo che verso la fine di settembre, volenti o... dolenti, coinvolgerà comunque gran parte della Toscana. Con Firenze al "centro".
Oppure la stessa "Festa della Toscana",  istituita nell'anno 2000 per UNIRE la nostra regione (a cui tra l'altro una provincia ha aderito anche anni dopo...) nel sommo (e sublime) ricordo dell'abolizione della pena di morte e della tortura. Con il "nostro" Granducato che, pare per primo nel mondo, prese atto della brutalità di simili estremi di pena e di giustizia (?) cancellandoli dal proprio ordinamento.
Aveva una "base" scolastica e svariati sviluppi locali, ed aveva anche preso un certo "spessore", e che adesso pare (quasi) dimenticata. Eppure è in calendario anche per questo 2013 e con un "tema" che pare "ripreso" proprio dalla proposta "arcobaleno" (o viceversa...): "UNA COMUNITA': LE MILLE VOCI DELLA TOSCANA"... 
Ricordo che nell'edizione nel 2005 ebbi anch'io un piccolo ruolo, durante una delle mie "missioni" in Nepal (una specie di "triangolo" scolastico che coinvolse, oltre a piccoli studenti della Toscana, anche altri del Nepal e del Molise). Da sempre ho avuto il piacere anche di conoscere e condividere tante proposte del mio amico Riccardo Nencini, "storico" Presidente del Consiglio Regionale, che di sicuro per la "Festa della Toscana" ebbe un ruolo (ed una volontà) di primissimo piano...

In ogni caso è curioso, che proprio oggi, tra pochissime ore, in qualche modo possa "onorare" anch'io questa "festa" che non sento... Naturalmente a "modo mio". Tra il caso e il... Caso!
Sarà infatti proprio dall'Arcobaleno (camping) di Bibbona che riprenderà il "viaggio" di una grande nuova avventura che proprio dal medesimo Arcobaleno era partita lo scorso anno...
Un'avventura che ne accoglie tante e che di sicuro, di queste mie considerazioni, diverrà comunque simbolo e bandiera.
E poi Riccardo (Nencini) è cugino del caro Antonio, nipote del "mitico" Gastone, dal Mugello... Come Giotto, Nonna Giulia e il Cistio, Barbiana e Lisa...

Marco






sabato 17 agosto 2013

Rosignano: il "primo Nepal" di Marco Banchelli


Anche ieri sera, verso il tramonto, ho preso la mia “Ballero Bike” (un autentico semi-cancello stracolmo di GRANDI valori) per uno dei miei percorsi del mare, quando mi trovo a soggiornare in queste terre.
Ed anche ieri sera grandi ed intense sono state le emozioni e le sensazioni che questi luoghi riescono ad evocare in me.
Fin da quando ero un bambino “che aveva bisogno di respirare un po’ d’aria di scoglio”… Come il nostro medico di famiglia Otello Scartabelli, suggerì ai miei. Era il 1959: da allora non c’è stato un solo anno in cui per qualche ora o mese, non sia tornato.
Nella mia memoria profonda probabilmente sono rimaste alcune visioni da certi punti d’accesso, tipo salendo dalla 206 subito dopo Acquabona, il viale dei pini verso lo stadio di calcio di Solvay, vari incroci dell’Aurelia da dove ho sempre “cercato”  altre visioni di mare…
Da quando mi è nata la passione per la bicicletta e per i “viaggi”, oltre alle innumerevoli varianti che mi hanno portato a raggiungere Rosignano da Sesto un po’ da tutte le angolazioni (via Mugello, Siena/Grosseto, Pistoia/Bagni di Lucca, e perfino “via – acque” ) è come nata anche una certa ed ovvia preferenza in me per  i giri locali, più o meno quotidiani, e sicuramente allenanti, più dei muscoli e delle gambe, della mente e del cuore.
E questo è appunto quello che ho fatto ieri, sul tramonto, intorno al “mitico” Poggio Pelato, verso Nibbiaia, da Rosignano Marittimo e Castelnuovo Misericordia… Però: che nomi!
Ieri, tra le varie possibilità intorno a questa zona prediletta, ho scelto la salita da Castiglioncello. Puntando Le Spianate ed un luogo cult degli anni 70’. Proseguendo poi in fuori strada in salita ma pedalabile in maniera più che buona,  fino in cima alla cresta che poi torna sull’asfalto al “passettino” tra Nibbiaia e Castelnuovo. Da dove ho preso a destra fino al bivio per Solvay da dove sono sceso verso casa…
Bene: ieri come poche altre volte ho avvertito anche una sensazione che mi ha portato e proiettato assai più lontano di dove fossi. Anche oltre le pur profonde sensazioni che mi arrivavano.
Proprio dal punto dove ho scattato l’immagine ricordo alla Ballero Bike (che inserisco subito!), e poi fino alla discesa ed a casa, mi è infatti sembrato di essere nel  mio amato Nepal, in un’altra di quelle zone che hanno trovato posto nel mio (per fortuna grande) cuore: la collina di Sarangkot. Proprio sopra Pokhara ed il suo lago Pewa. Circa km. 200 ad ovest di Kathmandu. Certo che il “lago” laggiù era leggermente (!) poco più grande… e a sinistra della cresta “mancavano” gli Annapurna ed il “mio” Machhapuchhre…  Ma chissà: forse in qualche modo, c’era lo stesso. Comunque…
Grandiosa esperienza! Grande “fortuna”, immensa: poter provare simili sensazioni.
Ve le auguro, ciclisti e non, amici e non, che siate da queste parti o in Nepal o magari e certo in altri “vostri” luoghi. A voi che per un motivo o per un altro in questo agosto 2013, siete arrivati fino a questo punto a leggere queste mie note…
NAMASTE’!

Marco

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(cliccare sulle righe qui sopra)


venerdì 16 agosto 2013

La "pedalata acquatica" di Alessandro Petta da Firenze a Livorno

- 16 agosto (2)

Ricevuto altro messaggino da Alessandro alle ore 15e47
(giusto cinque ore dopo il primo...)

Testo: 
"Marco, sn salito a terra
nn ce la faccio a superare le cascatelle,
xchè la bici è troppo pesa con le borse,
nn ce la faccio a tirarla su
e in terra è scivolosissimo,
il caldo mi devasta la testa nnostante
il cappello...
sono a ponte a signa...
missione fallita
resterai l'unico e il solo per adesso,
se c riprovo, c riprovo
con il fresco e meno carico di roba

E quindi pare proprio già conclusa l'avventura di Alessandro... Dopo poche ore. E d'altra parte è una cosa che sostengo da anni e di cui allo stesso Alessandro avevo parlato: di quella particolarissima esperienza del 1997 quando ancora dovevano nascere i CICLISTIperCASO, che magari rispetto a deserti o Himalaya "pareva niente", e che invece anche a me (oltre che un po' "scema" parve comunque e proprio per niente "semplice"...
Le pescaie, le alghe che si impigliavano nell'elica, la qualità dell'acqua (?!?!?) dell'Arno, il calore, certo (era sempre agosto), la media bassissima...
Adesso mi toccherà a ritrovare qualche altro ricordo e qualche immagine di quei giorni...
In ogni caso caro Alessandro, bravo lo stesso, ad averci provato e (soprattutto)ad avere riportato vivissimo nella memoria il ricordo del mio viaggio e di come dovette apparire agli occhi di quel ragazzino al Fortullino che un giorno lo vide passare, pedalando in mezzo al mare...
A presto!



- 16 agosto (1)


Ricevuto un messaggino da Alessandro alle ore 10e47: è PARTITO!

Anche una troupe televisiva (RTV38) era interessata a riprendere qualche immagine... Chissà se si saranno trovati...?!?!?
Di sicuro Alessandro non è partito dal "centro" di Firenze. Dovrebbe essersi così risparmiato le prime "pescaie" che, anche se agevolano lo scorrimento delle acque, ostacolano e non poco il pedalare di una bicicletta! 
Appena (o quasi) arriveranno notizie, la pagina sarà aggiornata...
Alessandro in una foto d'archivio...




giovedì 15 agosto 2013

Dopo la TERRA torna l'ACQUA... Con Alessandro, da Firenze a Livorno pedalando sull'Arno e sul mare!



Un FERRAGOSTO da CICLISTIperCASO 
(dal "comunicato ufficiale")

Il ciclo-nauta Marco Banchelli anche in questo mese d'agosto 2013 prosegue con CICLISTIperCASO la sua missione di Pace e di promozione della bicicletta, e su ogni terreno, anche "liquido"...
E dopo aver pedalato con sua figlia Claudia da Sesto Fiorentino a Rosignano tornando a percorrere per la prima volta con lei le strade della Toscana che più hanno ispirato (e allenato) i suoi grandi raid in bicicletta per il mondo, seguirà con molta partecipazione un nuovo "CICLISTAper CASO", Alessandro Petta che domani, 16 agosto, partirà da Firenze per raggiungere Livorno con la sua bicicletta acquatica.
Una piccola grande impresa che lo stesso Marco realizzò nell'agosto 1997   in preparazione a quella che poi sarebbe divenuto il suo record più grande, in Himalaya: la conquista del lago più alto del mondo!
Lo strumento che Banchelli usò è lo stesso che userà Alessandro, uno "Shuttle Bike" progettato da Roberto Siviero di Vigevano. Anche se Alessandro l'ha adattato al suo nome facendo nascere il "PETTALO' sbk".

Maggio 1997  (dopo la prima pedalata sull'Arno):
 l'inventore Roberto Siviero con Marco e la "piccola" Claudia...

















Ma come è venuto in mente ad Alessandro di ripetere oggi quell'avventura di Marco...?!?
... ricordo che nel lontano 1997 mentre ero al mare di Fortullino, tra Quercianella e Castiglioncello,scorsi guardando il mare un uomo che una bicicletta con due gonfiabili, pedalava sull'acqua. Con il passare degli anni, mi dimenticai di questa visione strepitosa di quest'uomo che navigava e solcava tra un onda e l'altra il mare con una normale bicicletta, fino a quando nell' Agosto 2011, intrapresi il mio primo e al momento unico cicloviaggio.
Da Livorno fino alla Sicilia, con l'ausilio anche del treno, sul quale conobbi dei ragazzi che con le loro biciclette sarebbero andati ad Ostia a pedalare sul mare. Io li per li credevo che si facessero la classica pedalata sul lungo mare delle città costiere, invece mi fecero vedere che le bici erano dotati di attacchi fissi e nelle loro borse avevano dei galleggianti che permettevano alla bici di galleggiare.
Stupito e felice della scoperta pensai bene, dato che vivo in una città di mare, di comprarmene un paio anche per poter incominciare un piccolo lavoro legato al mezzo da trasporto che amo di più al mondo.  Tornato a Livorno contattai la Ditta produttrice e mi riaffiorò alla mente la visione del 1997 a Fortullino... Cercai su internet e scoprii che l'uomo che mi aveva destato tanto stupore si chiamava: "Marco Banchelli"...
Scoprii anche che una volta partì da Firenze e percorse l'Arno fino a Marina di Pisa per poi proseguire verso Livorno fino a raggiungere le coste di Castiglioncello...
Ora dato che anche io sono dotato dello "Shuttle Bike" alias "PETTALO' sbk" (come ho adattato al mio cognome) ho deciso di ripetere l' ardua impresa di Marco.
Raggiungerò Firenze,  monterò la mia bici acquatica e mi butterò in Arno, con destinazione Livorno! E precisamente verso il Moletto di Antignano...
Riproporre a distanza di 15 anni questa esperienza di un grande uomo, che con la bicicletta ha percorso un numero incredibile di tappe in tutto il mondo, non mi fa stare nella pelle!
Sarà un impresa epica per me, cosciente che non sia un percorso facile ma estremamente sicuro del mezzo sul quale compirò questa stravagante avventura.

Marco Banchelli, che sicuramente domenica 18 sarà ad aspettare l'arrivo di Alessandro Petta ad Antignano, lo saluta e lo ringrazia "per le sue parole e per quel lontano ricordo... per come tutta la sua idea è nata: in perfetto stile "perCASO"...!
E conclude: "... intanto, nell'immediata vigilia della partenza e di questa nuova avventura di Alessandro, spero proprio che oggi non ci siamo troppe "battaglie" ed eccessi, ed
AUGURO a tutti "ciclisti e non" un sereno Ferragosto!"
  


- "Naturalmente", 
sarà possibile seguire Alessandro  su questo BLOG !

domenica 4 agosto 2013

Un piccolo-grande sogno da "CICLISTIperCASO": in bicicletta al mare con mia figlia Claudia!

Da una chiacchierata con Veronica per "LIFE in TRAVEL":

Ci confidi la tua prossima avventura sulle due ruote ed i tuoi prossimi progetti? 
Come prossima "avventura" te ne dico una vicina e normalissima a cui però tengo molto e che ancora mai siamo riusciti a combinare: riuscire ad andare al mare con mia figlia, in un giorno. Circa km. 120 verso la meraviglia della costa del Tirreno tra Livorno e Castiglioncello... Una delle mie "mete" preferite, la "mia" prima destinazione un po' più lontana, quella che poi ha in fondo dato il via a tutte le altre, da quando, verso il 1980, cominciai a raggiungerla pedalando con mio padre... 

4 agosto 2013

- Partenza: ore 4e45 da Sesto Fiorentino
- Arrivo: ore 12,35 a Rosignano Solvay
- TOTALE "tempo tappa": 7h e 50'

Tempi "di sosta" stimati in 1h e 30' circa...

- "Tempo pedalato": 6h e 20' per i quasi km. 120 del percorso... (e con le "gomme grosse" da MountainBike!
                                                               


Passaggio sul Bisenzio, verso i Renai, con il "chiaro" da Monte Morello...


Per il momento, in attesa di qualche parola scritta, ecco il link ad un po' di racconto dal "canale radio" CICLISTIperCASO in onda di 1000mikes:
http://it.1000mikes.com/show/ciclisti_per_caso__in_onda


E qualche immagine...

Arrivo sul mare, dopo Antignano, prima di Calafuria...

Claudia quasi a metà "Arnaccio"

Look "ciclistico" di Claudia...

Marco Banchelli che "sale" dal mare...