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venerdì 27 giugno 2014

Dal "mondo" del softball a tutto lo Sport (e non solo): per la nuova edizione del Premio "Mauro Collini"

Anno 2001 
 Il Premio MAURO COLLINI a Gabriel Batistuta
Il link che mi ha segnalato nei giorni scorsi Erio Bosi, riguardo ad una traduzione di un'intervista all'allenatore di softball Mike Candrea (per la pagina FB "CICLISTIperCASO... SOFTBALL", di cui potrete leggere cliccando su queste righe) mi offre l'opportunità di tornare ad un'idea/progetto che cominciò a muovere i primi passi nel fertile territorio sportivo di Sesto Fiorentino, verso la fine degli anni '80, con la fondamentale volontà, coordinazione ed organizzazione dell'Assessorato allo Sport
Seminari, incontri e confronti, conferenze che portarono poi alla nascita di "ARIANNA": un'associazione di tecnici, dirigenti, insegnanti di educazione fisica, che dello SPORT avrebbe promosso soprattutto valori educativi e di lealtà e rispetto per tutte le componenti: squadre, scuole, famiglie. 
Sempre in questa ottica, per il mio impegno (in Italia e non solo...) fui anche nominato Console Onorario dello Sport... 

Nel 1993, "opponendomi" a chi nell'Associazione voleva addirittura iniziare un vero e proprio monitoraggio e denuncia nei confronti di chi troppo si affidava ad ignoranza ed improvvisazione nel piccolo grande universo delle varie proposte di sport, proposi l'istituzione di qualcosa che invece di "punire" avrebbe dovuto pensare a "premiare", chi sui campi di gioco, nelle palestre come nelle tribune, fosse invece protagonista ed esempio di quei valori verso cui era rivolto il nostro lavoro. 
Nacque così il "Premio MAURO COLLINI".

Probabilmente, tra le righe (ma neppure troppo!), delle pagine e degli articoli che negli anni hanno seguito il premio (e di cui vi rimando ad alcuni link più sotto), si potrebbero trovare anche alcuni spunti di risposta alle osservazioni dello stesso Candrea, alcuni semplici ingredienti per tentare di arginare e magari prevenire "genitori da incubo" ed allo stesso tempo riuscire ad essere noi stessi dei migliori allenatori.
Ma non solo. Numeri alla mano, credo proprio che il "problema" segnalato, con i vari segni premonitori, anche se certamente gravissimo, sia di gran lunga meno incidente tanto per l'abbandono quanto e soprattutto per la cultura e la promozione dello sport, del trovarsi di fronte al caso apparentemente opposto: aver affidato i figli a realtà dove il vero problema (o incubo...)  sia rappresentato da dirigenti e soprattutto "tecnici" non adeguati.

Nel prossimo incontro che avrò con il primo Sindaco "donna" di Sesto Fiorentino (dal quale ho già ricevuto straordinari segnali di stima) e con l'amministrazione comunale appena eletta, sicuramente proporrò con rinnovata energia la nuova edizione del "Premio MAURO COLLINI".

Anche se siamo perfettamente consapevoli che dall'Euro ai barconi dei disperati, dal confronto politico al Mundial del Brasile, non stiamo vivendo in un grande momento della nostra storia: magari (!?!), fosse solo lo sport...
Ma, per quello che ci sarà possibile, non possiamo certo rimanere né a stare a guardare né a rischiare di farci coinvolgere in questa cultura che Papa Francesco definirebbe "della morte" ma che potrebbe anche essere solo (?) del "non senso".
Dopo tutto quello che ho provato nei miei muscoli e nella mia anima scalando i sentieri dell'Himalaya e della Vita...

Marco Banchelli




Per saperne di più...

- il Premio MAURO COLLINI

- in MOLISE il "Collini" alla Solidarietà


- Anche Luca Toni e Alessandro Del Piero tra i candidati







mercoledì 25 giugno 2014

Cesare Prandelli: dal Brasile a Kathmandu, "campione del mondo" anche senza vincere...

Ho incontrato Cesare Prandelli solo una volta. A Firenze, in Piazza Signoria, nel settembre 2011, con le pietre di Palazzo Vecchio a "guardarci le spalle"...
Un incontro che (per fortuna) il "caso" volle testimoniato da migliaia di persone e da tanti fotografi! Come infatti ricorda l'immagine colta proprio in quel momento.
Le migliaia di persone erano lì per l'appuntamento più importante di Firenze che da anni unisce lo sport e lo stare insieme alla solidarietà: "Corri la Vita". Una manifestazione per la quale in quell'occasione, come anche lo scorso anno, ho avuto il piacere-onore di esserne io stesso "testimonial".
Nei pochi minuti del nostro incontro però ho avuto modo di verificare come in qualche modo anche lui fosse stato parte del "gruppo" di CICLISTIperCASO e di come stesse seguendo le varie "tappe", fino al saluto che ricevette in diretta in una puntata della DOMENICA SPORTIVA della Rai, dal nostro mitico Viola Club Kathmandu...
Anche per questa sua "partecipazione", quel giorno ci salutammo con la sua "ideale" adesione allo stesso Viola Club, e ai suoi valori di SPORT in PEACE. La grandezza di quel momento e della prontezza di quel fotografo, mi sembra ben evidenziata proprio dai nostri sorrisi, da come Cesare chiamò a stargli vicino il figlio della persona a cui si era da poco legato e da come, quasi fiero, teneva e mostrava una delle immagini del "mio" Nepal a cui sono più affezionato: il mio angolo preferito di Bhaktapur...

Per me Cesare Prandelli è uno di quegli uomini che riescono a darti forza nel solo sapere e ricordare che "ci sono". E che affrontano la Vita con lo spirito che riesca sempre a farla apparire dignitosa, qualunque siano i momenti e le fasi che attraversa.
E non posso negare che anche per questo devo molto a mia madre, che aveva saputo cogliere ed apprezzare il suo modo di essere, da farla diventare lei stessa "simpatizzante" della Fiorentina, dopo una vita di battute e "soprusi" da tifosa della Juventus...

Per questo oggi, il giorno dopo quella che (forse) è la sconfitta e delusione più grande della sua attività professionale, non posso che confermare da questo BLOG la totale vicinanza a Cesare PrandelliIl mondo avrebbe veramente bisogno di tante persone come lui ed io non posso che augurare a me ed a voi che state leggendo, di poter avere la fortuna di poterle incontrare o anche solo "riconoscere". 
La Vita è in grado sempre e comunque di "offrirci" una scelta di vittoria. Far parte della squadra "Campione del Mondo" non è solo un privilegio per chi vince una partita o un campionato. 
E Cesare Prandelli per me è di certo tra i vincitori dei trofei più importanti della Vita.

NAMASTE'!
Marco Banchelli




martedì 24 giugno 2014

Dalle puntate TV: Marianna Marzi e la pallanuoto, Firenze e l'olio del Molise...

Marianna Marzi e Marco Banchelli
sul "balcone" del Piazzale Michelangelo di Firenze
Tra i CICLISTIperCASO più particolari che fanno parte del nostro gruppo è sicuramente da collocare la cara Marianna Marzi. 
Fin dai primi momenti dei nostri contatti che se ben ricordo risalgono alla tarda primavera dell'anno 2006. Momenti che niente avevano apparentemente a che fare con biciclette e sport, ma che hanno comunque portato a tante altre piccole ma importantissime successive "tappe" in cui la nostra filosofia ha trovato modo di confrontarsi e crescere.

Addirittura Marianna, con la sua "pallanuoto", è stata anche una delle protagoniste delle "famose" puntate pilota/progetto TV, di CICLISTIperCASO in video. Un progetto che, con l'indispensabile collaborazione della Regione Molise, furono messe in onda da TVR-TeleITALIA tra l'inverno 2006 e la primavera 2007... Anzi, proprio quella puntata è occasione adesso di questa nuova opportunità! 
Da qualche giorno è infatti "in linea" una ripresa molto artigianale ( ma abbastanza chiara anche in audio) che molto probabilmente la stessa Marianna effettuò... 

In attesa di ritrovare la versione migliore, sempre firmata dal grande Sergio Campostrini (operatore e post produttore storico!), ecco questi minuti tra piscine e calottine, tra la nebbia di inizio mattinata allo splendore di quella giornata d'inverno al Piazzale Michelangelo di Firenze...
Con un ricordo ed un grande abbraccio agli amici di Campobasso e dintorni compreso il loro straordinario "olio"...







sabato 14 giugno 2014

Ancora Roma! Il Viola Club Saharawi incontra il "presidente onorario" Fatima Mahfud. E non solo...

Ed eccoci ancora a Roma
In questo strano su e giù per l'Italia che caratterizza questa stagione dell'anno 2014...
Questa volta l'occasione ci è stata data da Sandro Volpe e il Coordinamento della Solidarietà Toscana per il popolo Saharawi. Un'occasione a cui proprio non ci è stato possibile non aderire!
Presso la Sala Santa Maria d'Aquiro del nostro Senato della Repubblica si è infatti parlato della "causa" Saharawi, grazie all'inter-gruppo parlamentare coordinato dal Senatore Stefano Vaccari.
(immagini con locandina, ospiti e co-organizzatori: Amnesty International e Fondazione Robert Kennedy).




Così, grazie al "pretesto" della presentazione del un nuovo film "Solo per farti sapere che sono viva" di Simona Ghizzoni ed Emanuela Zuccalà, un altro piccolo (ma "pesante") tassello si è potuto aggiungere sulla strada della migliore risoluzione della vicenda.

La sala nell'attimo della conclusione con l'energico invito del Senatore Vaccari al "dialogo" corretto...














Con noi (era presente anche il "sempre presente" Pierluigi Martinelli) è stata anche e finalmente l'occasione di abbraccio e saluto con il Presidente Onorario del Viola Club Saharawi, dopo la nascita nel deserto ed il battesimo allo stadio di Firenze, la sempre sorridente ed energica Fatima Mahfud.

Ma considerata la presenza in Sala prima e nella piazzetta adiacente poi, di alcuni cittadini del Marocco e loro simpatizzanti, è stata soprattutto un'opportunità si "scambio" e di inizio dialogo (SPERIAMO!) senza il quale non si potrà procedere ad alcuno sviluppo che non sia quello che da troppo si trascina...

E' troppo bello parlare di Pace. Ascoltare e proporre l'ascolto...
Questo è veramente il grande privilegio che ci è stato concesso e di cui mai ci stancheremo di condividere.



Pierluigi Martinelli, Fatima Mahfud e Marco Banchelli
con  da sx a dx, l'operatore TV Marco, Abdellhai e "amico" di Lecco con cittadina del Marocco:
grande "immagine di AUSPICIO"!
foto "eccezionalmente"  scattata dalla fotografa Simona Ghizzoni












domenica 1 giugno 2014

Da Roma a Caronno: un'altra "tappa" straordinaria nel mondo del "softball"

... beccato!
Dopo la quasi stratosferica tappa romana, avrei voluto godermi in santa pace questa nuova trasferta al nord, tra Milano e Varese, in una terra dove il SOFTBALL ha più di una "culla"...
Tra Bollate e Caronno, da dove sto scrivendo adesso, in occasione dell'edizione n°2 del Torneo della Repubblica, dove tra le varie atlete protagoniste, c'è anche quest'anno Claudia.
Notizie della prima giornata del torneo le segnalo in questo LINK della Federazione (oltre che nelle pagine che dedichiamo nel WEB)

Adesso però non posso che cogliere l'occasione per salutare e ringraziare "chi" mi ha "beccato" (nella foto insieme a Daniela Soldi con la figlia Linda Leonesio): Hee Ky Morra.
Da tanti anni ci incrociamo un po' per tutta Italia, da Bollate (dove gioca sua figlia) a Parma (in occasione di tanti tornei) e la sua grande passione per le foto...