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giovedì 8 gennaio 2015

"Con il messaggero di Pace Banchelli tra i ciclisti di Sesto Fiorentino interi Popoli: dal Sudan e l' Iran ai Saharawi e la Birmania, la Terra Santa e il Tibet fino al Nepal"...

Dopo la strage di Parigi...

Insieme allo sgomento di certi momenti, alla vicinanza con le persone e le famiglie coinvolte, all'assoluta condanna di questo e di tutti gli "orrori" di cui riesce (troppo) spesso ad essere protagonista l'uomo, "noi" CICLISTIperCASO non possiamo che ripensare e rilanciare per il futuro la nostra bicicletta come "matita e arma" per contribuire a costruire un futuro dove il dialogo ed il rispetto possano rappresentare l'unica via verso la Pace e la convivenza tra Popoli, religioni e ideologie diverse.
Con grande coraggio e forza ancora maggiore proprio in risposta a simili "orrori".
Ci tornano in mente le pedalate per la Pace che negli ultimi anni hanno coinvolto tanti cittadini di ogni età di Sesto Fiorentino. Ed in particolare l'edizione dell'anno 2009, quando, con l'allora sindaco Gianni Gianassi e l'Assessore Gabriella Bruschi, c'era anche il carissimo Alfredo Martini (che in certi momenti mi manca ancora di più...) a sostenere un particolarissimo striscione "contro" ogni tipo di "guerra".
E tante genti sembravano lì con noi...

Riprendiamo da "NOVE da Firenze" alcune note su quel giorno:
"Centinaia di partecipanti alla pedalata per la pace"
(cliccare per leggerlo...)


... e c'è anche un "video" di SESTO TV con le riprese di Daniele Papi
Pedalata per la Pace a Sesto Fiorentino




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