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martedì 24 febbraio 2015

Softball: Lilly Rossetti e "Bulls Rescaldina" per il "Premio Mauro Collini"

Certamente i più attenti lettori/frequentatori di queste pagine sanno che ho dedicato allo sport che Claudia ha scelto di praticare (il softball) un "blog" a parte. 

Ma il piccolo-grande fatto che ho appena appreso da un post di Fabio Borselli, tecnico di questo sport e particolarissimo riferimento in questi anni di diamanti, penso vada anche ben oltre il "pianeta" da cui parte e con grande piacere lo presento a questo nostro gruppo più vasto di CICLISTIperCASO.



In breve, come magari avrete già intuito dall'immagine a fianco, si tratta della pubblicazione di un libro "Arrivano i Bulls!" scritto da un altro grande tecnico del softball, Lilly Rossetti.
In questi anni mi è capitato di incontrarla poche volte ma ho sempre avuto la sensazione di cogliere ed apprezzare da lei, una grande competenza, unita a garbo e simpatia. Sempre e comunque con un sorriso pronto a tutto e tutti. Ad iniziare dal fantastico ricordo del MUNDIALHIT 2008 con l'impegno con cui già da allora iniziò le civili battaglie  per la riammissione del softball (e del baseball) ai Giochi Olimpici...
Ma il "top" si è indubbiamente toccato lo scorso settembre, in occasione della finalissima che avrebbe consentito l'accesso all'Italian Softball League (il campionato di massimo livello in Italia), quando "le" sue Bulls erano opposte proprio alle "nostre" Blue Girls di Claudia.
Meriterebbero tante pagine tutte le piccole grandi vicende che in campo e fuori hanno accompagnato quelle cinque emozionantissime partite tra Rho e Pianoro, con "bella" conclusiva a Bologna.


"Brava Lilly!"
(da Rho... foto di Francesca Sparvoli/Bollini)
Di sicuro anche loro, come noi, avrebbero meritato la promozione. E, devo essere onesto, anche per certe considerazioni, credevo anche di trovarcele, in questa "mitica" ISL... E invece no! Ma non solo...

Ecco invece Lilly Rossetti, che proprio le Bulls allena, presenta per questo inizio stagione 2015 questo libro! 

E il privilegiato Fabio lo ha anche già letto! Ed io, conoscendoli, non posso che fidarmi di loro...


Scrive Fabio:


"Le storie dei Bulls sono una pubblicazione rivolta ai bambini, adatta a sviluppare la lettura ma anche ideale per poter conoscere di più il gioco del baseball. Questo non vuol dire che non sia un libro nel quale gli adulti, possano trovare spunti per riscoprire l’importanza di un atteggiamento costruttivo verso i ragazzi, quale quello che i tecnici volontari, gli educatori e i genitori possono e devono offrire alle nuove generazioni."

Ma se avete un minuto, vi consiglio di leggerlo tutto direttamente dalle sue pagine (cliccare per andare al BLOG "Softballinside")...

Che dire: un autentico "investimento"! Non egoistico e chiuso alla propria realtà, ma che, pur partendo da questa, si apre a tutti gli altri.


Per cui, in questo momento, da "Console Onorario dello Sport" di Sesto Fiorentino, considerando il grande, assoluto valore di  questa iniziativa, non posso che segnalare immediatamente Lilly Rossetti ( e i/le Bulls Rescaldina) per l'assegnazione del prossimo "Premio MAURO COLLINI" da sempre dedicato soprattutto all'esempio ed alla  "lealtà nello sport e nella vita".


(segue)

Marco Banchelli




venerdì 20 febbraio 2015

La "Barcaccia" di Pietro Bernini da Sesto Fiorentino

In queste ultime ore sono terribilmente balzate alla cronaca immagini che con il vero "calcio" e con il "vero" sport in genere avrebbero veramente poco a che fare: gli atti vandalici di alcuni tifosi olandesi a Roma. Che anche ad un grande ignorante come me, hanno comunque ricordato un qualcosa di "barbarico" che ancora ha visto la nostra capitale protagonista.
Molti (troppi) ce l'hanno con il calcio, appunto. Ma sbagliano. Qualcosa di "barbarico" è purtroppo in tutti noi e pare che sempre più si vada impossessando di singoli individui come di comunità. Come in uno strano, inevitabile destino di una non-cultura che pare inseguire solamente sogni di affermazione individuale con la sopraffazione di ogni altro valore, o quasi.
Adesso però vorrei fare una semplice precisazione sulla fontana della "BARCACCIA", a Roma, che suo malgrado si è trovata al centro di quest'ultimo scellerato palcoscenico.

I mezzi di informazione l'hanno presentata come "opera del BERNINI": e certo! Ma attenzione: non del più famoso Gian Lorenzo (autore del porticato di Piazza san Pietro)! Ma di suo padre: PIETRO. Che per la cronaca, e rispetto, e attaccamento alla città dove sono nato, nacque e visse per una trentina d'anni proprio a Sesto Fiorentino...

Anzi, se volete dare un'occhiata proprio a "casa Bernini", c'è anche il promo di una nostra puntata TV che può mostrarvela, insieme ad altri GRANDI amici...
(e se vi interessa, l'intera puntata la trovate al LINK su "vimeo" tra le note del video)


Dedicata a Tiziano, e poi anche a Lelio e Mauro, e quel "lontano" Consiglio di Quartiere n°1 che per ricordare il grande Pietro propose una mostra e un libro...

martedì 17 febbraio 2015

Thailandia: un viaggio "ciclisticamente" minore ma "umanamente"... immenso!

Proprio oggi (17 febbraio) voglio ricordare la "tappa" che oramai vent'anni fa mi portò a pedalare su strade, sentieri e spiagge della Thailandia
Di sicuro un oriente assai diverso da quello dell'amato Nepal. Come del resto, anche se uniti dalla stessa bandiera, tante appariranno e appaiono a noi ed al resto del mondo gli stati della nostra "Europa" come le regioni e le varie zone della nostra stessa Italia.
Il punto non è tanto la normalità delle differenze, ma i troppi problemi che ancora oggi derivano dal rispettarle... Soprattutto quelle degli altri! 

Giusto la scorsa settimana  avevo riparlato di questo viaggio con un amico d'infanzia di Rosignano (dei primi anni sessanta!) incontrato per caso a Firenze così come per caso ci eravamo incontrati proprio vicino ad una delle spiagge più famose dell'isola di Phuket, nel gennaio 1995.
Ma oggi ricordo con immenso piacere quel viaggio, semplicemente per farne una specie di "regalo" di compleanno: il "tesoro" più autentico e prezioso che possa capitare nella vita.
Come dire: un regalo all'estrema particolarità di quei primi momenti, da quando (e per sempre) non saremmo stati mai più "soli".


martedì 3 febbraio 2015

"Cartolina" per Sergio Mattarella, nuovo Presidente della Repubblica Italiana



Una "cartolina" inviata al nostro nuovo Presidente, Sergio Mattarella, appena dopo il giuramento e prima del suo discorso: come dire: a "scatola chiusa"!
E mi sembra di aver fatto proprio bene a "fidarmi": difficile andare avanti senza "speranza"... e senza "fiducia", in qualcosa, in qualcuno.
Spero faccia piacere a chi la vede, magari (e soprattutto) "condividerla", dato che è "al singolare".
D'altra parte credo che non ci potrà mai essere alcun tipo di miglioramento della "società" se non attraverso un impegno ed una correttezza individuale.