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lunedì 16 novembre 2015

Da Kathmandu a Pokhara, una strada ed una "pedalata" assai particolare...

11 novembre 2015 - "Gate" Kathmandu Guest House (partenza)
... perché oltre ai panorami, agli infiniti sali-scendi, ai profumi e odori (non sempre del tutto "buoni"), oltre agli incontri in qualche sosta o in movimento, con chi ti sorpassa o ti incrocia, con la domanda che verso fine giornata ti prende ("ma chi me lo ha fatto fare...?!?"), ma che dopo poco già ti manca. Per tutto questo e tanto altro ancora, è di sicuro il percorso e l'atmosfera che più di tutti gli altri mi trovo a percorrere anche nel sonno: nei sogni... 
Che l'abbia percorsa da Kathmandu a Pokhara o da Pokhara a Kathmandu; per tutta la lunghezza (circa km. 220 da albergo a albergo), o anche solo per alcuni tratti. Sono convinto che anche chi ha percorso con me magari anche la sola discesa dal passo di Kathmandu (e mi vengono in mente Alessandro, Chiara, Laura e Mariagrazia nell'agosto 2000), la ricordi bene e magari possa capire meglio queste mie sensazioni.
Come dato (al limite della prestazione massima/sportiva), dato che ci sono, ricordo anche con grande piacere il mio "record" su questo percorso. Un record che molti pensano al contrario (proprio per la lunga salita conclusiva) ma che invece è stato proprio in un "ritorno": da Pokhara a Kathmandu nel fine aprile 1993, quando impiegai h. 13 dall'Hotel Ruby di Nayabazar/Pokhara al Kathmandu Guest House. Un tempo per me, anche se più giovane e reduce da un notevole allenamento (i quasi 6.000 del Pisang Peak), rimane una delle prestazioni in assoluto più importanti.

Questa è una breve rassegna di immagini dalla "traversata" di questi ultimi giorni: roba da Ciclisti per Caso più autentici...





































(segue...)




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